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Mi ha cercata la poesia,

c’è l’impronta di un bacio sul cuore.

Mi ha svegliata la poesia,

bussando al cancello dei voleri,

col profumo del desiderio di capire.

Mi ha confusa la poesia,

tracciando sentieri di verità

e sciogliendo i nodi del tempo.

Mi ha scritto la poesia,

come l’incendio di un’onda anomala

che distrugge per ricostruire,

che semina per raccogliere,

che si ciba di noi ed è il nostro cibo.

Mi ha stretta nell’abbraccio

del timore e del coraggio,

senza soluzioni, ma con la libertà

del profumo di azalee.

 

 

 

Un’onda vola

là dove zampillano fontane

e poi è cuore e pelle,

è libertà che non ha paura

di spiccare il volo.

Mani che raccontano

baci privi di parole.