Well, since you don't have a Java-enabled browser, this isn't much fun for you is it?                                                                  

 

 

 

 

 

 

POESIE INVERNALI

"FIAMME DI GHIACCIO"

BY TIZIANA 2004

 

 

"La felicità di chi scrive

è il pensiero che riesce

a diventare sentimento,

è il sentimento che riesce

a diventare pensiero"

THOMAS MANN

 

 

PAROLE GHIACCIATE

Parole ghiacciate,

fin ora ascoltate,

non temono il fuoco

 perchè dentro a quel gioco

di voli partiti,

non sono finiti

i battiti lenti di quei sentimenti.

 Parole ghiacciate,

ardono ancora,

mischiando chiarore

al caldo tepore

di una voce vissuta.

 Quel ghiaccio bollente

 lo stringo, si stente

che brucia e non mente.

 E' freddo apparente,

il calore suadente

di te ancor assente.

 

 

 RIFLESSI SUL GHIACCIO

Da un brivido colta

 non sono piu' avvolta

da caldi pensieri.

Rivivo l'istante

 e il riflesso pressante

 di dubbi e speranze.

Non son rimembranze

 ma è vivo presente

che imbroglia la mente.

Il ghiaccio è già rotto,

 se tocco mi scotto:

il freddo è pungente,

 il caldo è bollente.

Ma il cuore che sente,

 lo sa' poi che fare,

se vuol farsi amare.

 

I TUOI PENSIERI 

Dove appoggi i tuoi pensieri, 

son davvero cosi' seri, 

come il freddo che ci stringe 

negli spazi indefiniti 

e non tinge 

di colore

 ciò che resta evanescente.

 Il calore che si sente,

 è talvolta intermittente,

 come luce di Natale

 che svanisce

 e poi riappare, 

che s'accende 

e poi si spegne, 

che mi prende

 e non s'arrende. 

Dove appoggi i tuoi pensieri, 

non li vedo, 

non li sento, 

son lontani là nel vento,

 ma ritornano più veri 

perchè sono i tuoi pensieri. 

 

 

LUCE D'OBLIO

 Brace sul fuoco

 luce diffonde 

e tra ombre confonde 

la mia nostalgia. 

Arde, scoppietta,

 quasi lo aspetta 

quel soffio improvviso 

che infiamma il mio viso. 

Luce d'oblio 

calore e desio,

 nulla s'avvera 

se non come cera 

che fonde e poi crea 

quell'umido sciolto. 

Mi volto: ci son solo io,

 nella luce d'oblio. 

 

 

GELO TRA I RAMI 

Gelo tra i rami, 

non sente i richiami

 del raggio imbrigliato 

nel recente passato. 

Non sò se lo ami, 

quel gelo tra i rami, 

o il bianco paesaggio 

è solo un miraggio

 creato e perduto.

 Il gelo non resta 

e torna a far festa

 il sole domani, 

danzando tra i rami.

 

CRISTALLI SUL CUORE

Cristalli brillanti

rifretton gli'istanti,

le mille scintille,

le fredde faville,

su sfondi stellati.

Cristalli sul cuore

non fanno rumore,

ma frenano lenti

i pensieri d'amore.

Cosi' congelati

son ben conservati

ma non raffreddati,

nell'attesa del sogno,

di un bacio in arrivo

che sciolga il respiro.

 

INVERNI inventati

Inverni infiniti

nella stagione del cuore,

aspetto per ore

l'apparire del sole

e poi quando arriva,

furtivo si cela

e ancora si gela.

Inverni inventati

per cercare calore,

inverni abbracciati

nel bianco candore,

di te che mi sfuggi

con poche parole.

 

FREDDO PUNGENTE

 

Di ghiacci e ghiaccioli

un gran carosello

che prende al cervello,

iberna la mente

e questo presente

vestito di bianco

e cosi' trasparente.

Coprirsi non serve,

lo senti lo stesso

quel freddo pungente

che penetra dentro

e ragioni non sente.

La sciarpa di lana

avvolge i pensieri,

ma non scalda e risana

il cuore che batte;

è piu' lento,

lo sento qua dentro,

tra respiri soffiati

su vetri appannati.

 

 

SOTTO ZERO

 

La lancetta sotto zero

ora è andata per davvero,

ci riunisce intorno al fuoco

e la fiamma a poco a poco

ci solleva dal tremore.

Se ci fosse qua l'amore,

con la gioia e con l'ardore,

non saremmo cosi' in tanti

a scaldarci con i guanti,

ci terremmo per la mano

con un semplice: ti amo.

 

 

RIME CONGELATE

 

Col naso rosso

cammino e non posso

seguire le rime

che saltano e vanno

dove non sanno.

Inventano fuoco

solo per gioco,

sfidano il gelo

e cercano il pelo

di pecore e agnelli.

Rime e ritornelli

del freddo arrivato,

il naso è gelato

e i ricordi del sole

scaldano piu'

di rime e parole.
 
LABIRINTO 
 
Nel labirinto di giochi e magie, 
c'è l'equilibrio delle mie fantasie. 
Non trovo l'uscita, 
mi sento impazzita, 
giro e rigiro tra rime e pensieri. 
Non ti vedo 
eppur c'eri 
lungo i sentieri dei miei desideri. 
Noto il percorso 
fatto e rifatto 
e mi trovo sul limite esatto 
del non ritorno. 
Le impronte son mie, 
nel labirinto di giochi e magie. 
Ecco la luce 
che mi conduce 
fuori dal vuoto, 
del tempo reale colgo l'essenza 
e sono ancora... 
al punto di partenza. 
 
NOI 
La tua voce, 
la mia pace. 
I tuoi occhi, 
la mia luce. 
Il tuo desiderio, 
la mia vanità. 
I miei sogni,
 la tua realtà. 
 
SPICCHIO DI LUNA 
 
Notte profonda, 
spicchio di luna, 
non tonda, 
sottile, appuntita, 
da sola partita,
 là in mezzo posata. 
Se tu l'hai guardata, 
hai visto uno spicchio 
baciato dal sole 
che dall'altro emisfero 
la illumina e copre
 di puro mistero. 
Notte profonda, 
tu non ci sei, 
ma come spicchio di luna 
copri e ricopri 
la mia fantasia,
 di luce, di sogni, 
e di gioiosa pazzia.
 
    D'INCANTO     
  
Non è un'illusione
 se tra tante persone
 che mi passano accanto,
 come d'incanto 
vedo una voce,
 sento un colore,
 colgo emozione.
 Non è per passione 
che son prigioniera, 
se d'incanto la sera,
 scrivo per ore 
frasi e parole.
 Non penso, non voglio 
che resti soltanto 
come d'incanto 
muta follia,
 se rifletto
 nel fuoco e nel ghiaccio 
la tua luce e la mia.
 

" 2004"

 

Tra le dita

 fiocchi di vita, 

tra i capelli 

e non solo tra quelli, 

fili di ghiaccio

 e intrecci sinceri 

di profondi pensieri. 

Una via di fuga 

quell'accenno di ruga

 sulla mia fronte: 

sta iniziando un bel viaggio,

 tra le dita un miraggio. 

Lo sento, è vivo,

 il 2004 in arrivo.

 Fuggire non vale, 

ci tocca restare, 

seguire gli eventi, 

fermarsi un momento 

e con sentimento

 tener fra le dita, 

fiocchi di vita.

 

 

 

by Tiziana