STAR BENE NEL PROPRIO TEMPO: ECCO IL TEMPO DEI GIRASOLI.......
Giorgio Nardone, direttore del Centro di terapia strategica di Arezzo e autore con Paul Watzlawick di L’arte del cambiamento , suggerisce cinque regole per star bene nel proprio tempo.
Non
pensate che la vostra vita sia determinata rigidamente da ciò che è già
accaduto. Il presente è figlio del passato. Ma non esiste nessun errore
commesso ieri che non si possa correggere anche oggi.
Non
aspettatevi niente se non ciò che avete costruito con le vostre forze. Questo
atteggiamento aiuta a non illudersi e a sentirsi gli unici responsabili della
propria serenità.
Evitate di
chiedere sempre aiuto agli altri. Il presente ha più sapore se i risultati che
avete ottenuto sono frutto dei vostri sforzi.
Se avete
paura di affrontare una situazione perché non vi sentite all’altezza, agite
come se lo foste e cominciate a fare il passo più piccolo. A poco a poco vi
accorgerete di essere davvero in grado di risolvere quel problema. E, un passo
dopo l’altro, si innescherà una catena positiva che vi porterà diritti
all’obiettivo.
Se state
attraversando un momento difficile, non mettete la testa nella sabbia. Accettate
il disagio, confrontatevi con il vostro dolore fino a toccare il fondo della
crisi. Lo assicurano molte teorie psicologiche: la nostra mente, quando supera
una certa soglia di sofferenza, trova da sola le energie per chiudere
definitivamente un problema del passato e ricominciare da zero.
Capita quasi a tutti. Le cose da
sbrigare durante la giornata sono talmente tante che non riusciamo mai a
concentrarci su quello che stiamo facendo: con il pensiero siamo già
nell’immediato futuro, in quello che dovremo fare dopo. «Noi occidentali
abbiamo interiorizzato un’idea del tempo minacciosa: un susseguirsi di attimi
unici e irripetibili che muoiono in fretta portandoci via gli anni che abbiamo a
disposizione» spiega lo psicoterapeuta Diego Frigoli. Perciò proviamo angoscia
di fronte ai tanti impegni che ci assillano. Come invertire la rotta? Un buon
insegnamento arriva dagli orientali. La filosofia zen, per esempio, prevede
regole e consigli per assaporare ogni istante del nostro presente. Senza ansie.
Ecco i consigli del maestro Fausto Taiten Guareschi dell’Istituto zen soto di
Salsomaggiore. Seguiteli per poter assaporare ogni istante del vostro presente.
Qualsiasi
cosa stiate facendo, fatela con cura. Leggendo un libro, per esempio, sentite il
suo peso, soffermatevi sulla consistenza della carta. Se la si vive con la
massima attenzione e partecipazione, la realtà non appare più come qualcosa di
estraneo e di ostile.
Dice una
massima zen: «Capita di bere del sakè. Capita di lavorare tutta la notte.
Capita che piova fuoco dal cielo. L’importante è “essere” ciascuno di
questi istanti pienamente». Gioie o dolori, partecipate con pienezza a ogni
evento.
Non
aggrappatevi all’istante cercando di trattenerlo, ma vivetelo con naturalezza.
Il presente è inafferrabile quanto il passato e il futuro; è inutile volerlo
fissare per goderselo. L’unica gioia possibile sta nella sua fugacità.
Mettetevi
nelle condizioni di non dover scegliere e, se dovete farlo, scegliete con
l’istinto. Spesso sulle cose più banali si perde tempo in decisioni futili,
innescando pericolose macchinazioni psicologiche.
LO SAPEVATE?
I concetti di presente, passato, futuro non sono universali. Gli indiani Hopi,
per esempio, non li conoscono. Secondo loro esistono le cose manifeste, concrete
e oggettive, che sono il passato. E quelle che devono ancora manifestarsi che
sono il futuro. come le emozioni, soggettive, racconta la psicoterapeuta Marie
Louise Von Franz nel libro I volti del tempo (Red edizioni) Anche nella lingua
maya, dove la parola tempo kin è indicata con un fiore a quattro petali e
significa sole, il dio Omotéotl governa il tempo e l’energia creatrice
dell’universo.
STUDI SULLA LONGEVITA':
E' SEMPRE IL TEMPO DEI GIRASOLI!!!
Vivere
una vita lunga e attiva è un obiettivo che la maggior parte di noi condivide.
Come precisamente esso possa essere raggiunto, comunque, rimane un enigma in
gran parte irrisolto. Qual è il segreto per la longevità? Come è possibile
mantenere una mentalità ed un livello di energie giovanili man mano che
avanzano negli anni? Semplicemente, quali sono i "segreti" di quegli
anziani eccezionali che sono riusciti a superare le sfide della vita?
Un'espressione
del generale interesse suscitato dall'argomento "longevità" è la
grande quantità di dati statistici accumulati su individui e comunità che
raggiungono età insolitamente avanzate. Queste informazioni possono essere
suddivise a grandi linee in due categorie: 1) dati su comunità che, come
gruppo, raggiungono un'età media molto alta, e b) dati su individui che
raggiungono un'età insolitamente alta in rapporto ai loro pari nella stessa
comunità.
Un
esempio di ricerca della prima categoria (comunità sane) è lo studio degli
abitanti di aree come la regione di Hunza in Pakistan e dell'Abkhasia in Russia.
Un esempio del secondo tipo di ricerca (individui sani) può essere lo studio di
George Gallup (1966), che analizzò le abitudini e gli stili di vita di 402
americani con un'età media di 99 anni.
Il
principale metodo per condurre ricerche statistiche sulla longevità comporta
l'opposizione tra individui o comunità longevi e individui e comunità meno
longevi. Differenze statisticamente significative vengono determinate come
risultato di questo contrasto. Tutte le relazioni scoperte in questo modo sono
di natura correlativa. Per esempio: ricerche statistiche mostrano come il bere
con moderazione sia correlato con la longevità, ma non provano che questo causi
veramente la longevità. C'è sempre la possibilità di un terzo fattore che
causi sia l'abitudine di bere con moderazione che la longevità. Ricerche
statistiche possono stabilire una correlazione tra il mangiare gelato e la morte
per annegamento; il terzo fattore in questo caso potrebbe essere il tempo caldo.
In secondo luogo, questo tipo di ricerca si occupa di medie. È come dire:
"Potresti facilmente annegare nella maggior parte dei fiumi con altezza
media di novanta centimetri"
Le
correlazioni che sono state trovate in questo modo implicano fattori ereditari,
fattori comportamentali, fattori riguardanti la nutrizione, fattori riguardanti
la personalità e fattori sociali.
Possono
essere riassunti come segue:
Le
comunità e gli individui con una vita lunga (in media):
1.
Hanno genitori e parenti stretti che anch'essi raggiungono età avanzate e hanno
una bassa incidenza di malattie cardiovascolari ed ereditarie.
2. Bevono moderatamente (1 o 2 drinks al giorno) e non fumano.
3. Mangiano pochi grassi, pochi zuccheri, pochi cibi calorici, e non sono
sovrappeso.
4. Fanno moto regolarmente, ma non in maniera eccessiva.
5. Sono flessibili, rilassati, determinati, allegri, ottimisti e intelligenti
(Q.I. sopra la media).
6. Evitano situazioni ad alto rischio.
7. Hanno relazioni durature (amici e coniuge).
8. Praticano attività sessuale 1 o 2 volte per settimana.
9. Sperimentano nella loro vita un ritmo di cambiamento moderato o basso.
Sebbene
i dati statistici non provino alcuna relazione causale, si delinea un quadro
ideale abbastanza chiaro (e composito) dello stile di vita e della personalità
del novantenne attivo ed in salute.
Lui
o lei è una persona felice, che si adatta facilmente, con uno stile di vita
moderato, equilibrato e relazioni sociali armoniose. La domanda successiva è:
"Come è possibile diventare una persona di questo tipo?". Dal momento
che la maggior parte delle persone è a conoscenza del fatto che uno stile di
vita come quello descritto è salutare, sappiamo, però, che un semplice
insegnamento del tipo "Vivi felicemente ed in maniera regolata" non è
sufficiente. Vogliamo individuare i processi psicologici che organizzano la
maggior parte dei fattori statisticamente significativi in un coerente modello
di vita che possa essere condotto in modo rilassato e quasi automatico.
Sappiamo
pressappoco che cosa una persona anziana e vitale fa, adesso abbiamo bisogno di
sapere come lo fa.
La
maggior parte di queste informazioni, peraltro, si trova a livello di fattori
ambientali, comportamentali e di personalità generale. Mancano due elementi
fondamentali:
1.
un'analisi approfondita degli specifici processi psicologici implicati, e
2. un modo per combinare tutti questi dati in un sistema integrato di modelli di
vita che possa essere facilmente raggiunto da una persona media
Per
mettere in atto un sistema di questo tipo, abbiamo bisogno di esplorare i
fattori psicologici richiesti nel loro complesso per organizzare e supportare i
modelli comportamentali ed ambientali. Strategie cognitive, credenze, identità
e questioni "spirituali" influenzano la nostra voglia di vivere, la
nostra abilità di tenere testa allo stress generato dai mutamenti di vita e la
nostra abilità di instaurare modelli di vita coerentemente salutari.
L'importanza di questi livelli di organizzazione più profondi viene sempre più
confermata dai medici. Il Dr. Peter Van Der Schaar, per esempio, direttore dell'International
Biomedical Center dei Paesi Bassi (un chirurgo cardio-vascolare di fama per
oltre 25 anni ed uno specialista ortomolecolare che studia gli aspetti
biochimici del prolungamento della vita), sostiene che tutte le conoscenze
chimiche e chirurgiche sono fondamentalmente inefficaci, a meno che il paziente
non sia in grado di adottare modelli di vita sostanzialmente salutari.
Influenza psicologica sulla salute
e l'invecchiamento
In
aggiunta ai fattori ambientali e comportamentali, è dimostrato che anche i
fattori psicologici influenzano la salute delle persone anziane. Rodin (1986)
menziona una relazione tra salute e senso del controllo nelle persone più
anziane. I suoi studi hanno dimostrato che si verificavano effetti dannosi sulle
persone più anziane quando il loro controllo sulle loro attività veniva
limitato, al contrario, interventi che aumentassero le opzioni di controllo dei
pazienti da parte delle case di cura promuovevano la salute.
Rodin
ha anche riferito di una relazione tra la salute fisica, il senso del controllo
e l'"etichettatura dei sintomi" in persone di tutte le età. Vale a
dire, il senso del controllo di una persona determinava il modo in cui questa
persona ha esperito ed etichettato le sensazioni fisiche come sintomi relativi
alla salute o alla malattia e viceversa. In altre parole, le persone che hanno
meno senso del controllo sono più propense ad etichettare una sensazione fisica
come un "sintomo" di malattia. Allo stesso modo, l'etichetta data ad
una particolare sensazione fisica determinerà il grado di controllo che una
persona percepisce su di essa.
Certamente,
in anni recenti, la quantità di dati che mettono in relazione salute ed
atteggiamenti è aumentata in maniera significativa. Ci sono numerose
indicazioni che l'atteggiamento di una persona anziana nei confronti della vita
può influenzare la sua salute in molti modi. La PNL ha molto da aggiungere a
questa esplorazione.
Con
gli strumenti ed i processi forniti dalla Programmazione Neurolinguistica,
possiamo cominciare a costruire un modello pragmatico degli elementi psicologici
necessari per vivere una vita lunga ed attiva. La PNL è già stata applicata
allo studio di come le strategie mentali ed i sistemi di credenze influenzano la
malattia (Dilts; 1980, 1983, 1990). Strategie e tecniche circa le credenze sono
state sviluppate per aiutare le persone ad avere a che fare con la malattia in
maniera più efficace, ma queste tecniche erano naturalmente capaci di portare
rimedio (efficaci, correttive) di per sé. L'estensione nel tempo della vita
implica qualcosa di più che evitare e sconfiggere la malattia - richiede
strategie e credenze che ci permettano di realizzare modelli ed atteggiamenti
generali di vita positivi.
Modellando la longevità
La
PNL venne originariamente sviluppata attraverso il modellamento dei modelli
cognitivi, linguistici e di comportamento comuni ad alcuni terapisti eccezionali
come Fritz Perls, Virginia Satir e Milton Erickson. Gli stessi principi del
modellamento possono essere usati per trovare i modelli di persone anziane
eccezionali, che hanno controllato con successo il processo di invecchiamento.
Nel
Maggio del 1988 Robert Dilts, e Jaap Hollander hanno condotto un progetto PNL di
modellamento per identificare le strategie e le credenze di quattro anziani
olandesi vitali ed attivi. Il progetto fu condotto in un workshop di due giorni
e mezzo, organizzato dall'Institute for Eclectic Psychology (IEP) di Nijmegen
nei Paesi Bassi.
Il
workshop ha visto coinvolti 35 practitioner esperti di PNL, che hanno
partecipato nella fase di progettazione del modellamento ed assistito nella fase
di osservazione. Il programma è cominciato con una sessione serale durante la
quale sono state create e selezionate le domande specifiche per il modellamento.
Domande centrate su argomenti come i cambiamenti nella vita, la linea del tempo
e la percezione del tempo, le relazioni con persone significative, credenze e
valori personali, strategie per far fronte allo stress, la malattia e la morte,
atteggiamenti sull'invecchiamento.
Ciò
che segue è la lista delle domande che sono state sottoposte durante le
interviste.
a.
Vi considerare una persona eccezionale?
b. Come sapete di essere vitali? Da dove traete la vostra energia?
c. Quali considerate siano le transizioni più importanti nella vostra vita?
d. Quali momenti di transizione sono stati i più difficili? Come vi avete fatto
fronte? Come fate fronte allo stress ed ai problemi in generale?
e. Che cosa è cambiato di più in voi nella vostra vita? Che cosa è rimasto
uguale?
f. Avete lasciato delle parti di voi stessi o della vostra vita dietro le
spalle?
g. Cambiereste qualche cosa della vostra vita?
h. Come vedete il vostro futuro? Come vi relazionate con il vostro passato?
i. Che cosa ritenete sia più importante per vivere una vita lunga e attiva:
mente, corpo o ambiente?
j. Che cosa ha avuto il ruolo più importante nella vostra vita: visione,
linguaggio o sensibilità?
k. Per vivere una vita lunga ed attiva che cosa è più importante: le cose
specifiche che fate per mantenervi fisicamente sani o il vostro approccio
generale verso la vita?
l. Che cosa vi dà il vostro senso di voi stessi o la vostra identità? Ritenete
di avere una missione o uno scopo nella vita?
m. Come siete stato influenzato dal vostro rapporto con: i vostri genitori? i
vostri figli? Il vostro compagno/a?
n. Avete altre figure-modello oltre ai vostri genitori?
o. Chi vi ha influenzato di più? A chi siete più riconoscente?
p. Come avete affrontato la morte di persone significative? Sono ancora presenti
nella vostra vita?
q. Che cosa pensate della morte in generale?
r. Come affrontate la malattia?
s. Qual è la differenza fra vecchiaia e gioventù?
t. Qual è il vostro atteggiamento riguardo il rapporto fra lavoro e gioco?
u. Quali sono i valori più importanti da avere nella vita?
v. Quali sono i vostri punti di vista circa gli argomenti spirituali, come Dio,
la vita eterna, ecc.?
w. Quale ruolo rivestono le emozioni nella vostra vita?
x. L'humor è importante per una vita lunga?
y. Qual è il vostro scherzo preferito?
z. Quale pensate sia la domanda più importante a cui rispondere nella vita?
Le
regole fondamentali per un comportamento efficace e vincente secondo la
Programmazione Neurolinguistica sono:
1.
Stabilisci un obiettivo futuro prefissato.
2. Stabilisci la prova sensitiva necessaria per determinare esattamente il tuo
progresso verso l' obiettivo.
3. Stabilisci un insieme variabile dei mezzi per ottenere il tuo obiettivo e la
flessibilità di comportamento per attuare queste scelte.
Ciascuno
dei soggetti dello studio della PNL ha dimostrato una determinazione testarda
nella realizzazione dei propri obiettivi nella vita e la flessibilità per
incassare i colpi al fine di ottenere quei risultati.
Inoltre,
ogni obiettivo aveva un' espressione concreta - sia che si trattasse di corsa in
bicicletta, di scrivere libri, di attività della chiesa, o della moda o della
natura.
I
soggetti hanno contraddetto alcuni dei dati statistici dagli studi precedenti.
Per esempio, anziché aver avuto rapporti duraturi, ciascuno aveva perso almeno
un coniuge ed alcuni in giovane età. Tutti erano passati attraverso alcuni
cambiamenti onestamente difficili e traumatici come la guerra, ecc. Piuttosto
che i tipi di ambiente o di eventi che hanno circondato i nostri soggetti, era
il loro approccio a queste esperienze che è sembrato essere ' la differenza che
fa la differenza '. Questa conclusione è sostenuta dalla crescente prova medica
dell'interazione fra la mente e corpo.
I
risultati delle interviste possono essere ricapitolati come segue.
Modelli per mantenersi nel "tempo dei girasoli"
1.
Fisiologia
* Sii simmetrico nei gesti e nei movimenti
* Muoviti fisicamente e mentalmente
* Canta
2.
Strategie cognitive
* Guarda il lato positivo delle cose
* Si capace di rielaborare situazioni apparentemente negative
* Abbi senso dell'umorismo
* Impara da molti modelli
* Incorpora le persone amate che hai perso
* Integra le fasi di sviluppo precedenti
3.
Modelli di meta-programma
* Muoviti verso futuri positivi
* Abbi una struttura di riferimento interna forte
* Accompagnati con ciò che aiuta ed allontanati da ciò che non ti aiuta
4.
Credenze & Valori
* Le relazioni sono molto importanti
* Io sono utile agli altri
* La salute e la vitalità sono cose normali
* La vecchiaia è un beneficio
* Devi lavorare per questo......
5.
Identità
* Abbi un'identità stabile
* Abbi un'identità congruente con la storia personale, familiare e culturale
6.
Spirituale
* Coltiva un rapporto continuo con lo spirituale.
E'
interessante notare come questi risultati sembrano accordarsi con il parere di
un'altra, più nota, persona anziana e vitale. In un'intervista per USA Today
per il suo novantesimo compleanno, Norman Vincent Peale, autore di "Il
pensiero positivo" (che ha venduto 15 milioni di copie in 40 lingue dal
1952), dava i seguenti suggerimenti per il successo, la salute e la felicità:
-
Credi in te stesso e cavalca la tua fiducia in te stesso
- Mantieni la tua mente attiva ed aumenterai l'energia
- Pensa positivo
- Non temere di provare qualche cosa di nuovo. Tenta sempre di ottenere il
meglio.
- Non soffermarti sull'invecchiamento o la malattia
- Abbi fede in Dio
- Ama le persone e cerca di aiutare gli altri
Peale,
che ancora viaggia e tiene conferenze regolarmente, rappresenta un buon modello
per gli effetti potenziali dei suoi consigli.
L'approccio
comune alla vita rilevato nei quattro soggetti dello studio di PNL (ed al quale
fanno eco altri come Norman Vincent Peale) può essere riassunto nei sei punti
qui di seguito:
Sei
passi per una vita lunga ed attiva
1. Guarda al lato luminoso e coltiva un buon senso dell'umorismo
2. Continua a muoverti, ma non lasciare mai una parte di te stesso dietro di te
3. Resta attaccato a ciò che sei e a ciò che desideri
4. Valorizza i rapporti ed impara da gente diversa
5. Muovi verso un futuro positivo
6. Canta
L'essenza
del messaggio di questo modello su come vivere una vita lunga ed attiva sembra
essere "Concentrati più sul mettere più vita nei tuoi anni che più anni
nella tua vita", e la longevità arriverà come un risultato naturale.
Pratiche che favoriscono la
longevità
Una
preoccupazione fondamentale della PNL, naturalmente, è quella di come
trasformare queste informazioni in applicazioni pratiche, una volta raccolte.
Secondo la PNL, dobbiamo rispondere alla domanda "come installiamo le
credenze e le strategie di questi soggetti anziani vitali nelle altre
persone?"
In
realtà, esistono già numerosi metodi per avanzare nello sviluppo di sistemi di
credenze ed attitudini positive. La ripetizione di affermazioni verbali positive
e l'uso della suggestione ipnotica sono stati usati per anni per installare
convinzioni positive. Infatti, uno studio mostrava che persone anziane residenti
in case di cura che semplicemente ricevevano suggestioni ipnotiche positive per
la salute ed una vita lunga, vivevano in media sei anni di più di persone
residenti dello stesso istituto che non ricevevano suggestioni!
Esistono
anche tecniche di visualizzazione ed hanno dimostrato di produrre un impatto
significativo sulla salute - anche in caso di malattie gravi come il cancro.
Sono a disposizione anche tecniche di riduzione dello stress fisico e di
rilassamento. I risultati del nostro modellamento indicano che, nel campo del
prolungamento della vita, si possono ottenere risultati positivi imparando ad
essere a più stretto contatto con le proprie sensazioni e la propria
fisiologia.
Molti
di questi metodi, tuttavia, spesso tendono ad essere carenti a livello delle
tecnologie necessarie per sviluppare le abilità e le strategie specifiche
richieste per realizzare i risultati di tali suggestioni verbali o
visualizzazioni. Essi hanno probabilmente più successo nel contribuire ad
indirizzare ed organizzare individui che hanno già disponibili strategie
efficaci.
La
programmazione neurolinguistica offre molte di queste abilità e tecniche per
sviluppare nuove strategie e credenze che coinvolgono tutti i sensi. Le tecniche
di PNL come il Reframing, il New behaviour generator, Well-Formedness Conditions
for outcomes e il Future Pacing forniscono specifici strumenti per apprendere
molti degli importanti processi descritti dai soggetti nel nostro studio. Abilità
avanzate di PNL come il Reimprinting, lo Swish Pattern e l'Integrazione di
convinzioni conflittuali possono aiutare le persone a superare le barriere verso
quelle convinzioni e strategie nel caso ne avessero bisogno. Tutte queste
procedure "step by step" sono accessibili attraverso i libri (Dilts,
1990) ed i seminari sulla PNL che sono disponibili in tutto il mondo, e vanno al
di là degli scopi di questo articolo.