AMORE E FOLLIA

 

avantiindietroIn un mondo in cui 

solo pochi cuori sopravvivono,

noi ci saremo,sotto

noi siamo

poesia,

d'amore e follia

 

 

ENTRA NELLA NOSTRA POESIA

 

 

 

 

 

 



Sensi stretti alla vita

che cerca il sapore

della gioia dell'inizio.

Giorni vuoti,

riempiti dalla sicurezza

di un pensiero,

impronta unica e rara.

Il corpo è lacerato

dall'intenso desiderio

sadico a se stesso,

curioso di ciò

che ancora provocherà

al cospetto dell'impronta,

data dall'eco

della mia voglia di te.

 


 

 

 

Un bacio pieno di noi,

delle nostre manie,

delle nostre follie

di un'età ad un bivio

tra la coscienzaENTRA NELLA NOSTRA POESIA

e la reminiscenza,

nell'incoscienza

del volere e del sentire

nell'apprendimento 

del volere e del pensare

un dolce sentimento

avvolto in questo tempo.

 

 

 

 

 

 

Dov'è amore?

Follìa vagò sul colle,

nei roseti,tra le zolle,ENTRA NELLA NOSTRA POESIA

con un ramo lo toccò

e la spina l'accecò.

Follìa perdono

d'amor cercò

e accompagnar

sempre lo volle.

Da allora amor

fu cieco e folle.

 

Odo  il rimembrar d'incanto,

o mio poeta la neve infiammi

col calore del tuo canto,

doni  alla purezza del candore

il tocco del tuo sguardo,

sciogli i confini

con carezze al sol riflesse,

come s'esistesse

un mondo parallelo

vittoria d'amor sul gelo.

 

COMMENTI 

Un mondo parallelo dove le distanze son colmate in un baleno, dove la risonanza dell'Amore è tale che ci fa abbracciare, l'illusion della materia è dimostrata, caduti sono i limiti, vittoria d'Amor sul gelo. (Roberto Anzil)

Quella di Tiziana  è una poesia sempre capace di strabiliare il lettore che si pone a leggerla disponendo il suo animo in modo che esso sia capace di captare la bellezza e la pregnanza delle parole usate ed i sentimenti espressi. La poesia è l'arte che domina tutte le arti e, come tale, può stravolgere il mondo a piacere del poeta. "Amore e Follia", è il titolo della sede che ospita la lirica "Odo il rimembrar" che con candore d'animo sempre nuovo e molto semplicemente la poetessa ha avuto il coraggio di proporre."Amore e Follia": due termini che sono quasi, oserei dire, due sinonimi: amore infatti, è sinonimo di follia, quella a cui Heghel, a suo tempo, dedico un elogio. Un elogio rivolto solo alla follia ed alla stravaganza dell'artista. Già il titolo della poesia "Odo il rimembrar", incipit del componimento, dimostra la capacità dell'autrice di mettere in pratica il suo genio artistico per far parlare i ricordi, soffermandosi ad udire"Il rimembrar d'incanto". Il componimento, breve, è emotivamente carico e non presenta alcun tecnicismo retorico. Protagonista principale è direttamente l'io  espresso, fin dall'inizio, in prima persona"Odo il rimembrar", connotato dal complemento specificativo"d'incanto", parola tipica del mondo fantastico. "Odo il rimembrar" è un dialogo tra l'io dell'autore ed un tu familiare: quello d'un altro poeta con cui dimostra di avere un rapporto stretto di vicinanza emotiva "O mio poeta". Ciò mette in evidenza quanto, nonostante oggi sembriamo ormai disabituati, sia importante dialogare. Il poeta allora, nonostante il progresso lo impedisce, è colui il quale è sempre capace di farlo, sia pure con interlocutori creati direttamente dalla sua fantasia. Questo componimento vede pienamente coinvolta l'autrice, ancora capace, come una bambina, di meravigliarsi di fronte a cose che vede per la prima volta quali la capacità del suo interlocutore d'infiammare, dato che la vita è anche intesa come viaggio, la sua nave con il proprio canto poetico connotato dalla metafora del calore , di sciogliere i confini del reale con il tocco del suo sguardo donato alla purezza del candore e con le carezze al sol riflesse.. Tutte queste peculiarità del poeta che strabiliano ed attraggono l'autrice sono, visto che oggi viviamo tempi duri, caratteristiche d'un mondo"Altro", quello che un poeta o un artista in genere, sentono come un rifugio necessario conto quel vero che è il soggetto dello scrivere manzoniano. Per l'autrice, mondo Altro è definito chiaramente, in chiusura della lirica, come"Un mondo parallelo vittoria d'amor sul gelo".(Luigi Violano)