foto "De Agostini Donna"- ricette rielaborate e sperimentate personalmente

LINGUINE CON ACCIUGHE

Ingredienti

Preparazione

  1. Decapitate le acciughe, apritele e ripulitele dalle interiora e dalla lisca con attaccata la coda. Lavatele e asciugatele con la carta da cucina

  2. Mondate la cipolla, il sedano e la carota e tritateli insieme allo spicchio d'aglio.Scaldate l'olio in un tegame e a fuoco moderato, fatevi appassire il trito preparato. Quando le verdure si saranno asciugate, cominciando a prendere colore, unitevi le acciughe spezzettate e rialzate la fiamma.Insaporite con sale e pepe, mescolate e dopo un minuto bagnate con il vino.

  3. Non appena questo è evaporato, unite i pelati e lasciate cuocere il sugo, scoperto e a fuoco vivace, per una decina di minuti fino a quando si sarà giustamente asciugato.

  4. Cuocere le linguine, scolatele al dente e fatele insaporire nel sugo di pesce per un minuto. Servite ben calde, spolverate di prezzemolo tritato

 

SARDINE AL FINOCCHIO

 

Ingredienti

Preparazione

  1. Aprite le sardine a libro eliminando la lisca centrale e la testa lasciandole attaccate per la schiena.
  2. Lavatele ed asciugatele
  3. Mettete in un solo strato (con la pelle in basso) in una pirofila leggermente unta di olio, cospargetele quindi con l'aglio tritato e i semi di finocchio pestati.
  4. Salate, pepate e irrorate con 5 cucchiai di olio; bagnatele con il vino e cuocetele in forno moderato per circa 10 minuti

 

 

Salsa  tonnata -Dietetica-

Ingredienti

Preparazione

  1. Frullate accuratamente tutti gli ingredienti ed otterrete un'ottima salsa con pochissime calorie rispetto alla tradizionale.

 

Pere alla crema d'uva

Ingredienti

  1. Per la crema, ammollate la gelatina in acqua fredda per circa 4 minuti. Fate quindi sciogliere il miele con 2 cucchiai di acqua, unite sbattendolo il tuorlo e quando avrete un composto cremoso amalgamate bene la gelatina ben strizzata e il succo d'uva. Fate raffreddare e rapprendere la crema, poi incorporate mescolando delicatamente la panna e tenete in frigo.
  2. Sbucciate le pere, dividetele a metà per il lungo, togliete il torsolo e scavatele leggermente
  3. Portate a bollore il vino con 1/2 litro di acqua, un cucchiaio di miele, il chiodo di garofano e la cannella, unite le pere e cuocetele per circa 7 minuti. Scolatele e fatele raffreddare.
  4. Farcite l'incavo di 6 mezze pere con la crema e con gli acini divisi a metà e privati dei semi, chiudetele con le altre metà e ponete in frigo.
  5. Circa un'ora prima di servirle, togliete dal frigorifero le pere e decorate a piacere.

 

Fagiano Tartufato

Ingredienti

  1. Fate frollare il fagiano(senza le interiora), nelle sue piume, per 3 o 4 giorni (se cacciato, altrimenti bastano un paio di giorni in frigo), quindi spiumatelo, eliminate le zampe e il collo, fiammeggiatelo, risciacquatelo in acqua e aceto e asciugatelo bene.
  2. Farcitelo con  con delle lamelle di tartufo, con un po' di sale e un pò di pepe.
  3. Fasciate il petto con qualche fogliolina di rosmarino, legatelo bene e mettetelo in una casseruola di coccio insieme all'aglio, alla salvia e a 4 cucchiai di olio.
  4. Rosolatelo bene a fuoco vivace da tutte le parti e poi bagnatelo con il brandy; continuate la cottura per circa un'ora, bagnando di tanto in tanto con un pò di brodo.
  5. Quando sarà pronto, slegatelo, eliminate  il ramerino e dopo averlo tagliato in quarti , mettetelo in un vassoio.
  6. Dal sugo della casseruola togliete gli agli e la salvia e poi uniteci il fegatino del fagiano finemente tritato e la panna. Fate cuocere per qualche minuto e poi passate la salsa al setaccio.
  7. Rimettete il fagiano nella casseruola e appena sarà bollente servitelo in un vassoio cosparso con sottili lamelle di tartufo.

 

 

 

 

 

BOCCONCINI  DI  CAPRIOLO

 AI  PORCINI

Ingredienti: 1 kg di carne di capriolo

 

Olio di semi di girasole, farina, aglio, prezzemolo, 

vino bianco o vino rosso vecchio, sale e pepe.

 

Preparazione
Bocconcini di capriolo ai porcini

Tagliare la polpa a pezzettoni, infarinarli e soffriggerli in poco olio d'oliva.

Bagnare col vino rosso e aggiungere qualche cucchiaio di fondo ai porcini, salare e pepare.

A parte scaldare le trance di porcini e bagnarle con poco vino bianco.

Cospargere con poco prezzemolo tritato e aglio e accompagnarli alla polpa di capriolo.

Questo piatto si può accompagnare con la polenta (nella stagione autunnale)

 

 

 

 

 

                    SALMI' AL PINOT NERO

  1. Tagliate la carne a cubetti di 3 x 3 cm e mettetela in un recipiente aggiungendovi la marinata. Lasciar marinare in frigorifero per 24 ore, coprendo il recipiente. Sbollentare la scorza di limone tagliata a strisce
  2. Togliere la carne dalla marinata e asciugarla. Rosolare carne , salare, pepare e spolverare di farina. Aggiungere la scorza di limone, la cannella e la verdura della marinata.
  3. Bagnare con il fondo di selvaggina o il brodo e portare a ebollizione. Aggiungere la marinata finché la carne ne sia ricoperta. Mettere nel forno a 180°C per ca. 80 minuti in un recipiente con coperchio. Guarnire il salmì con carciofi , crocchette di patate o altre verdure a vostra scelta.

     

    POMODORINI AL FORNO

    Ingredienti


    300 g pomodorini ciliegia
    3 uova
    300 ml latte
    1 cucchiaio di erba cipollina tritata
    1 cucchiaio di olio di semi di girasoleTenere emozioni
    noce moscata

     

    Preparazione

    Lavate i pomodorini, asciugateli e adagiateli su una pirofila, possibilmente a forma di cuore, che li contenga tutti in un solo strato. Irrorateli bene con l' olio e fateli cuocere in forno a 180º per circa 30 minuti.
    Nel frattempo mescolate in una terrina le uova con il latte, il sale, il pepe, l'erba cipollina ed una bella grattatina di noce moscata. Versate il tutto sui pomodorini in modo che vengano ricoperti solo a metà e finite di cuocere per altri 20 minuti il tempo necessario alle uova di cuocere bene.
    sale e pepe q.b.

 

 

 

        DIETA MEDITERRANEA?

 

 

Di fronte alla vasta gamma di diete "mediterranee" tra cui scegliere, vi farà senz'altro piacere sapere che i ricercatori del Center of Genetics, Nutrition and Health di Washingthon, ne hanno individuata una veramente efficace. A quanto pare, la cucina tradizionale greca offre numerosi benefici: per citarne solo alcuni, fa bene alle articolazioni, aiuta a mantenere un addome magro e riduce il rischio di cardiopatie.
La ricchezza di alimenti di origine vegetale, quali frutta, verdura, frutta oleosa, cereali, olive e olio d'oliva o di girasole,secondo i ricercatori è una delle caratteristiche più interessanti della dieta tradizionale greca. Quasi totalmente priva di grassi saturi, fornisce invece prevalentemente acidi grassi monoinsaturi (olive e frutta oleosa), per non parlare dell'ampio ventaglio di antiossidanti contenuti nella frutta, nella verdura e nell'olio di girasole.

E' interessante notare che la gamma di antiossidanti derivati da un frutto o da una verdura probabilmente svolgono un'azione protettiva più efficace dei radicali liberi rispetto ad una dose massiccia di uno dei due degli antiossidanti più di moda. La ragione è semplice: per neutralizzare diversi tipi di radicali liberi ci vogliono diversi tipi di antiossidanti. Stando ai dati scientifici, le miscele di antiossidanti risultano infatti più efficaci di un singolo antiossidante ai fini di una riduzione dell'indolenzimento muscolare post esercizio.
La dieta greca tende inoltre a preferire i formaggi al latte, un'abitudine in linea con le indicazioni della ricerca, secondo cui gli alimenti solidi da masticare sazierebbero di più e più rapidamente delle calorie liquide (sebbene si tratti di uno scarto non determinante ai fini del dimagrimento).

Fin dall'antichità, inoltre, i greci hanno preferito il pesce alla carne, assicurandosi in tal modo un apporto più equilibrato di acidi grassi omega-3 ed omega-6, che può essere associato ad una riduzione della rigidità delle articolazioni e del grasso corporeo, nonché del rischio di sviluppare patologie vascolari. Il consumo regolare di un apporto moderato di vino, più marcato nella dieta greca rispetto ad altre diete mediterranee, associa il benefico aumento dei livelli di colesterolo HDL ai vantaggi di un cocktail di ingredienti anticancro .
In ultima analisi, le caratteristiche più interessanti ed importanti di questa dieta derivano dalla sua varietà e moderazione, che consentono di soddisfare in modo completo il fabbisogno nutrizionale umano. E' infatti ricca di elementi nutritivi difficili da ottenere, come la vitamina E,   gli acidi grassi omega-3, le fibre ) e una miscela completa di antiossidanti tra cui, ovviamente, la vitamina C.
 

 

 

 

BISCOTTI DI CORN FLAKES

 

 

INGREDIENTI :


- 125 gr di burro
- 3 cucchiaio di miele di girasole
- 1 uovo
- 75 gr di uvetta sultanina
- 250 gr di farina
- 2 cucchiaini di lievito
- 2 tazze di corn flakes

1. Lavorate il burro con il miele, unite l'uovo, la farina miscelata con il lievito, l'uvetta e, se vi sembra che l'impasto risulti duro, aggiungete qualche cucchiaio di latte. Sbriciolate i corn flakes.
2. Suddividete l'impasto in polpettine che passerete nei corn flakes sbriciolati. Scaldate il forno a 180°. Imburrate una teglia e infornate cuocendo per 20 min.

 

 

 

RICETTE AUTUNNALI

Al rientro delle vacanze la nostalgia vi assale?  Non ci resta che ricordare i piatti che abbiamo gustato in vacanza ....e provare a cucinarli.

Per chi ha girellato nel Nord Europa, questa stagione, con l’aria che si fa freschina, è l’ideale per riportare in tavola le specialità locali. In Norvegia chi non ha assaggiato il Baccalà in rosso, preparato con polpettine fritte, passate in salsa di pomodoro?
Sapori decisi in Germania: la Zuppa di birra, con latte, uova e profumo di cannella e le Aringhe affumicate alla tedesca.
La vicina Francia è maestra nei Vol-au-vent Princesse, così come nella celebre Zuppa di cipolle, mentre nella patria del formaggio, la Svizzera, avrete certamente gustato le Gallette bernesi, di purè di patate e uova. 
Altre mete europee molto gettonate: Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia. I fortunati viaggiatori avranno certamente voglia di cucinare le Crêpes farcite spagnole, con ricotta e uvetta, i Dolcini di kadaife, che in Grecia servono con sciroppo di zucchero e acqua d’arancio, e i classici spiedini turchi di pollo, con yogurt, peperoncino e zenzero e Shish kebab, carne di agnello tritata con gli aromi.
Egitto, Libano e Tunisia ci insegnano il Pilaf rosso, riso pilaf super piccante, l’Agnello alla menta, la Minestra di lenticchie, tipica specialità libanese anch’essa speziata, e le tunisine Frittelle al miele.

E chi ha fatto... un salto ai Caraibi, in Martinica oppure in Indonesia? Avrà assaggiato certamente i Bignè all’avocado o le Banane Giakarta, aromatizzate alla cannella, cocco e noce moscata.

A pensarci bene, non è il caso di avere rimpianti per un addio lungo un anno. Al posto di tanta colorata freschezza, ora ci sono sapori più decisi e zuccherini, consistenze più appaganti, in sintonia con la stagione. Ecco i fichi, le mele novelle, renette comprese, le pere, poi le castagne, i cachi. Ma i veri dominatori di questo mese sono i frutti di bosco e l’uva.

Il detto “si mangia anche con gli occhi” è antico, vero e sempre valido. E calza a pennello quando in tavola arriva il dolce. La forma e il colore di un piatto diventano componenti importanti della sua appetibilità. Ecco perché la presenza dei frutti di bosco, con la loro molteplicità di colori, ha il potere di rendere irresistibile ogni sorta di dessert, dalla crostata alle coppette con gelato, dalle crêpes dolci, al tiramisù.

L’uva, che non eccelle certo per vivacità cromatica, si presta invece a presentazioni scenografiche. Con i chicchi di due colori contrastanti -bianchi e neri- si può giocare a volontà, disegnare decorazioni e forme perfette: spirali, quadrati, cerchi concentrici. La “Torre di uva”, un dolce ghiotto e d’effetto, strappa l’applauso.

Da cogliere al volo, dato che la loro stagione non dura a lungo, sono i fichi: un frutto fantastico, ma poco conosciuto in veste dolce......

TORTA DI FICHI E MANDORLE

Ingredienti:
Ingredienti per 8 persone: un rotolo di surgelata, 3 tuorli di uova, 100 g ì di ricotta, 150 g di panna liquida, 150 g di latte, 80 g. di zucchero o meglio 4 cucchiai di miele di girasole, 80 g di fichi secchi, 40 g di mandorla sgusciate.
torta, fichi, mandorle, torte dolci, torte
Preparazione:

In una casseruola sbattete i tuorli con lo zucchero, ottenendo un composto chiaro e spumoso. Quindi incorporate a filo il latte e la pAnna calda. Ponete su fiamma bassa e cuocete la crema finché si addensa; non lasciate che raggiunga il bollore. Fate intiepidire poi incorporate la ricotta, le mandorle tagliuzzate e i fichi a Fettine. Srotolate la Pasta Fine, sistematela con la sua carta da forno in una tortiera e bucherellate la superficie. Versate la crema infine passate in forno caldo a 200ø per 30-35 minuti. Lasciate raffreddare, a piacere spolverizzate con cacao e decorate con fettine di fichi.

torta, fichi, mandorle, torte dolci, torte
Tempo di cottura: 40'

 

CONFETTURA DI FICHI

Ingredienti:
fichi freschi 750g., succo d'arance 250 ml.(spremuta), 2 cucchiaini di miele, 800g. di zucchero e 3/4 cucchiai di sherry a piacere.
confettura, fichi, succo, d, arancia, marmellate, confetture
Preparazione:

Mondare, sbucciare tagliare i fichi a pezzetti fini, quindi ì metterla in una pentola alta ed aggiungervi il succo d'arancia, ì mescolarvi il miele. Portare ad ebollizione e far bollire per ì un minuto circa, mescolando in continuazione, ed aggiungere solo ì ora, gradatamente, lo zucchero. Riportare ad ebollizione e sempre ì mescolando far bollire per 15 minuti a fuoco vivace. Togliere dal ì fuoco e mescolare per un minuto circa, facendo dissolvere ì l'eventuale schiuma. Aggiungere a piacere 3/4 cucchiai di sherry ì e mescolare bene. Versare la confettura fluida ancora bollente in vasetti sterilizzati e chiudere ermeticamente. Capovolgere i ì vasetti per 5 minuti.-

 

 

 

CENA DELLA VIGILIA E PRANZO DI NATALE- le mie proposte-

Come vuole la tradizione, il mio menù per la vigilia di Natale sarà tutto a base di pesce: una scelta di ricette leggere e sfiziose per festeggiare in famiglia   

 Carpaccio di salmone aromatizzato al timo per antipasto, seguito da Caserecce ai ceci e come secondo, un Branzino al sale cotto in forno accompagnato da un'Insalata fresca e gustosa, arricchita da fette di arancio. Per finire, una Coppa di frutta cotta alla crema pasticcera, aromatizzata dal sapore speziato della cannella e dal gusto più amaro delle scagliette di cioccolato

Per il pranzo di Natale ho scelto un menù raffinato e d'effetto, ispirato alle tradizioni regionali: dopo un delicato antipasto di vol au vent alle verdure, il piatto forte sono i tortellini in brodo, immancabili sulla tavola natalizia ma sempre graditi a grandi e piccini. Per secondo, uno scenografico e saporito tacchino alle castagne accompagnato da cipolline e carote glassate e, per concludere in tutta golosità, un dessert di pandoro accompagnato da una salsa al cioccolato caldo.....

I DOLCI DELLA TRADIZIONE-un pò di storia.....

IL PANETTONE E IL CUOCO PASTICCIONE
Se oggi il panettone suscita incontrovertibilmente l'immagine di Milano, in realtà l'origine del panettone è da ricondurre a un'usanza antichissima, comune a molte popolazioni italiane e addirittura europee: quella del pane di Natale. La tradizione imponeva infatti di celebrare questa festa preparando un pane speciale, grande e fatto con farina bianca, dunque particolarmente pregiato: questo pane era poi segnato con una croce, cotto e offerto davanti al fuoco a tutti i familiari, quale simbolo di pace e di unione. Con il passare del tempo al "pane di tono" (questa molto probabilmente l'etimologia del nome 'panettone') si aggiunsero i più svariati ingredienti, che ancora oggi ne fanno uno dei dolci più ricchi e ghiotti: uvetta, canditi e, nella versione piemontese, nocciole gentili delle Langhe.
Ma c'è una leggenda più suggestiva, intorno all'origine del panettone, secondo la quale, invece, il dolce-simbolo del Natale italiano sarebbe stato creato per caso da un garzone di cucina della corte di Ludovico il Moro: essendosi bruciato il dessert, il cuoco di corte accettò l'offerta di Toni (il garzone) di sostituirlo con un pandolce da lui confezionato utilizzando farina, burro e canditi avanzati. Una volta in tavola, il "pan del Toni" incontrò un successo grandissimo, tale da convincere il Duca a battezzare quel dolce incomparabile col nome del suo inventore

 

      .........per attirare la fortuna

In Spagna e Perù allo scoccare della mezzanotte si mangiano dodici chicchi d'uva, rispettivamente bianca e nera, a garanzia della buona sorte e di lauti guadagni; in Brasile la sfortuna si allontana celebrando sulla spiaggia di Copacabana riti arcaici di origine voodoo, offrendo al mare doni votivi come candele e fiori. Il nuovo anno invece viene accolto in Grecia festeggiando San Basilio (Hagios Vassilos), con un dolce rituale la cui prima fetta viene simbolicamente offerta proprio al Santo, la seconda alla casa e l'ultima al primo mendicante che si incontra. A proposito di incontri, in Scozia si ritiene che se la prima persona vista dopo la mezzanotte è un uomo bruno e giovane, l'anno sarà prospero; in Germania a portare fortuna è l'uccellino che, dopo la mezzanotte, arriva a becchettare le briciole del cenone. Negli Stati Uniti, è usanza tenere in mano un penny, allo scadere dei dodici rintocchi, per assicurarsi soldi tutto l'anno; infine, in Russia i bimbi più piccoli attendono la mattina del primo dell'anno la visita di Nonno Gelo che, uscito dal bosco di betulle, porta loro dei doni.
...brinda ...con me'.....  FELICE 2004!!!!